mercoledì 9 maggio 2007

La Tv di Hamas



La trasmissione va in onda al pomeriggio sulla televisione pubblica Al Aqsa, controllata da Hamas nella Striscia di Gaza. Di primo acchito sembra un programma d'intrattenimento per bambini - con tanto di scenografia colorata sullo sfondo, una bambina a moderare la trasmissione e un pupazzo parlante simile al più famoso Topolino ad intrattenere il pubblico da casa. Ma non è nulla di tutto questo. Secondo la denuncia dell'organizzazione israeliana «Palestinian Media Watch» che controlla l'informazione sulle emittenti palestinesi «si educano i ragazzi all'odio contro Israele e si promuove l'incitamento dell'infanzia palestinese alla violenza e al suicidio».

TERRORE VESTITO DA TOPOLINO - E' vestito come Mickey Mouse e parla come il più famoso personaggio della Walt Dinsey. Ma ciò che dice non è per nulla divertente. Durante il programma per i più piccoli «Tomorrows Pioneers» il protagonista dei fumetti lancia il suo proclama: «Libereremo i paesi musulmani, occupati da criminali». O anche: «Assieme metteremo una pietra miliare per costruire un impero mondiale sotto la guida islamica». Non si tira nemmeno indietro la giovanissima presentatrice che dalla cartelletta - quasi come se l'avesse imparato a memoria - legge: «Vi ricordiamo che noi siamo i migliori. Resisteremo all'occupazione sionistica».
Non mancano innumerevoli riferimenti politici al presidente americano George Bush, Condoleeza Rice, Olmert o Sharon - ma anche ad Allah: «Noi, i pionieri di domani, restituiremo a questa nazione la gloria e libereremo l'Iraq - secondo la volontà di Allah». Le trasmissioni sotto accusa sono andate in onda nel mese di aprile. Scovate e rese pubbliche, ora «Palestinian Media Watch» (PMW), le ha messe in rete con tanto di sottotitoli in inglese. «E' agghiacciante. I bambini vengono letteralmente addomesticati all'odio», la dichiarazione del direttore di PMW Itamar Marcus.

FIGLI DI KAMIKAZE - A fine marzo ha destato scalpore l'intervista shock ai figli di kamikaze, trasmessa dalla stessa tv; due bambini, figli di Rim Riashi - la prima donna kamikaze spedita in un attacco dai vertici di Hamas che il 4 gennaio del 2004 si è fatta saltare al valico di Erez uccidendo cinque israeliani - rispondono orgogliosi alle domande dell'intervistatore in studio esaltando la missione della madre. Il parlamento israeliano ha accusato le settimane scorse in un dossier l'Autorità palestinese di fomentare l'odio anche con libri scolastici per giovani di 16-17 anni che presentano lo scontro con Israele come un obbligo religioso. «Il diritto all'esistenza dello Stato ebraico non viene riconosciuto e la nascita del nostro Paese viene presentato come "il furto della banda sionista"», la denuncia.

Elmar Burchia (da Corriere.it)

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