domenica 8 ottobre 2006

Tributo a Beppe Alfano

Quando Alfano fu ucciso qualcuno sollevò dubbi sul fatto che il suo assassinio fosse legato al lavoro di inchiesta che stava svolgendo a Barcellona. E lo scrisse sulla "Gazzetta del Sud" o lo dichiarò al processo.

Non sapremo mai se si trattò di scarsa conoscenza del lavoro di Alfano o di malafede. Sappiamo però che chiunqe faccia il mestiere di giornalista abbia molto da imparare dal professore Alfano, che insieme a pochi altri siciliani, ha dimostrato che la mafia non la si combatte solo nelle aule di tribunale ma in primo luogo sul terreno della cultura della legalità e dunque sulle pagine dei libri, e dei giornali.

Così - nella breve documentazione che vi propongo - ho pensato di ritornare ai giorni che hanno seguito l'omicidio Alfano e sfogliare i 3 maggiori quotidiani della nostra regione, per capire cosa rappresentò allora per l'informazione siciliana la notizia dell'uccisione di quel giornalista coraggioso e saperne di più - con il contributo dell'on. Claudio Fava e dei redattori de "la Sicilia" e del "Giornale di Sicilia" - dei problemi dell'informazione siciliana e del suo rapporto con il tema mafia.

Buona lettura.

>Scarica "Morte di un cronista scomodo"

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