sabato 5 maggio 2007

Eugenio da Vinci

Avrebbero potuto conferirgli la cittadinanza onoraria di qualsiasi città italiana, ma non solo italiana, tranquilli che un uomo come Scalfari l’avrebbe meritata. Lo dice uno che non sempre l’ha amato.

Avrebbero potuto conferirgli la cittadinanza onoraria di Roma dove ha creato i suoi giornali, per esempio, o di Torino, per via del suo spirito laico in sintonia con la cultura più radicata di quella città, o di Milano, sulla cui borghesia scrisse capitoli indimenticabili. Oppure di Civitavecchia, la splendida città marinara di cui ha sempre portato l’impronta.

Ma nessuna sarebbe stata appropriata come quella del cui conferimento abbiamo appreso ieri dalle scarne righe comparse su Repubblica e che, nel caso non le aveste lette, riproponiamo qui: “A Eugenio Scalfari la cittadinanza del comune di Vinci (Firenze). L’onorificenza al fondatore di Repubblica verrà conferita domani (oggi, ndr) con una cerimonia che avrà luogo a partire dalle ore 10 presso la Biblioteca Leonardiana”.

Eugenio da Vinci. Perfetto. Per uno che se n’è inventate tante era il minimo.

Da ilfoglio.it

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