domenica 19 febbraio 2012

Eternit. Quello che le sentenze non cancellano

Il Tribunale di Torino ha condannato a 16 anni di carcere ciascuno il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny, 65 anni, e il barone belga Louis De Cartier, 91 anni. I due rispondevano di disastro doloso permanente e omissione dolosa di misure antinfortunistiche

La sentenza - di primo grado - porta con sè un valore storico. Dice che i vertici della multinazioale Eternit sapevano che le fibre dell'amianto che veniva trattato nelle loro fabbriche possono provocare il mesotelioma ma hanno voluto ignorare il problema.

Oggi - mentre si apprende che la prescrizione potrebbe impedire alle famiglie delle vittime dello stabilimento reggiano di Rubiera di otttenere un risarcimento - il problema dell'amianto continua a minacciare la salute pubblica. A dicembre Arpa Emilia Romagna ha fatto sapere che sono stati bonificati 622 dei 1.198 edifici pubblici o privati aperti al pubblico per i quali la Regione ha previsto la rimozione completa del materiale pericoloso. Ne rimangono altri 576 ma secondo Alberto Alberti, referente per l'Emilia Romagna dell'Associazione Italiana Esposti Amianto e presidente dell'Associazione Esposti Amianto e altri Cancerogeni, il conto potrebbe essere molto più salato.

Ne abbiamo parlato a Zarathustra.

Ascolta la puntata andata in onda sabato 18 febbraio alle 18,05, su Radio Italia anni '60 - Emilia Romagna.


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Seconda parte



Ascolta Radio Italia anni '60 Emilia Romagna.

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