sabato 1 ottobre 2011

Mafie in Emilia Romagna. L'allarme della Cgil

Anche in provincia di Modena la crisi economica sta mordendo la carne viva del tessuto sociale e produttivo, con migliaia di posti di lavoro in meno e tante imprese – soprattutto piccole - in grave difficoltà o costrette a chiudere. Nelle sedi della Cgil arrivano numerose richieste da parte di lavoratori e accanto al furto di diritti legittimi, retribuzioni negate, TFR spariti, contributi mai versati, si incontra il destino di tante piccole imprese in difficoltà, che incrociano il malaffare. 

I sospetti di infiltrazioni malavitose nella nostra economia si fanno più concreti. 

Con l'ausilio di qualche "visura" al modico costo di pochi euro, l'Ufficio Vertenze sindacale, oltre che attivare ogni possibile tutela per i crediti dei lavoratori, raccoglie i pezzi di un puzzle e intravede un panorama a tinte fosche. Un'impresa in difficoltà può essere nel mirino di chi si organizza per sfruttarne le spoglie. O di chi già è "organizzato" nel malaffare dell'economia illegale e malavitosa. Dall'osservatorio sindacale, vediamo emergere una possibile ombra inquietante venire dalla Puglia. Là si chiama "Sacra corona unita". 

E' la denuncia che arriva dalla Cgil di Modena nel comunicato diffuso nei giorni scorsi da Franco Zavatti, Coordinatore legalità e sicurezza della Cgil dell'Emilia Romagna. E' l'ospite di Zarathustra.

La relazione della Dia (Direzione investigativa antimafia) a cui fa riferimento il nostro ospite è reperibile su questo sito.

Ascolta la puntata andata in onda sabato 1 ottobre alle 18,05, su Radio Italia anni '60 -  Emilia  Romagna.


Prima parte




Seconda parte





Ascolta Radio Italia anni '60 Emilia Romagna.

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