
Si tratta di amministrazioni che negli ultimi anni hanno adottato sull'argomento provvedimenti molto restrittivi per far fronte a un fenomeno in pericolosa crescita in tutto il Paese, soprattutto tra i più giovani.
Secondo uno studio condotto su 40.000 studenti dall’Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Pisa (Ifc-Cnr) il gioco d’azzardo è in forte aumento specie tra minori, studenti e adolescenti.
In testa alla classifica per Regioni, al primo posto c'è la Campania con il 57,8% degli studenti ‘giocatori’, seguono Basilicata con il 57,6% e Puglia con il 57%. Sicilia, Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna, Calabria e Umbria si attestano oltre il 50%. Inferiori alla metà le percentuali di Emilia-Romagna (40,8%); Valle d’Aosta (41,1%); Liguria (41,6%); Piemonte (42,3%); Lombardia (43,5%); Toscana (43,4%). Agli ultimi posti Trentino (35,8%), Friuli Venezia Giulia e Veneto (36,3%).
Nel 2010 gli italiani hanno speso oltre 61 miliardi di euro tra slot machines (50% dell'ammontare totale), gratta e vinci (16%), scommesse e bingo. Circa 44 sono diventati vincite, 9,9 sono entrati nelle casse dell’erario, il resto diviso tra concessionarie ed esercenti. (Fonte Aams). Dell'argomento si è occupata una puntata di Report.
"Gioca senza esagerare" dicono le pubblicità ma le occasioni per giocare si moltiplicano (presto anche al supermercato) e aumentano anche coloro che del gioco non riescono più a fare a meno.
A denunciare questo fenomeno ci sono associazioni come l'AND - Azzardo e Nuove Dipendenze che vedono aumentare le richieste di aiuto.
A Zarathustra Daniela Capitanucci, presidente di AND.
Ascolta la puntata andata in onda sabato 11 giugno alle 18,05, su Radio Italia anni '60 - Emilia Romagna.
Prima parte
Seconda parte

Ascolta Radio Italia anni '60 Emilia Romagna.
Nessun commento:
Posta un commento