martedì 4 marzo 2014

#F35. I dubbi dell'aeronautica americana



Il reportage di 60 Minutes (in onda sulla CBS) parla del progetto F-35 in ritardo di 7 anni sul programma e 163miliardi di dollari oltre il budjet. Per usare una frase del responsabile del programma F-35 per l'aeronautica militare statunitense "il progetto è praticamente uscito dai binari". 

I tanto contestati nuovi aerei da combattimento - che anche l'italia ha intenzione di acquistare per 14,3miliardi di euro - sono le armi più costose della storia. Agli stati uniti, comprarne 2.400 dalla Lockheed Martin costerà circa 400 miliardi di dollari, per capirci circa 2 volte quanto costo la missione spaziale che portò l'uomo sulla luna. E tutto questo in tempi di crisi. 

 Ma il problema dell'F-35 non è solo il prezzo. Negli anni quest''ultimo ritrovato della tecnologia bellica ha presentato problemi come le luci di segnalazione non a norma o le gomme che si consumano troppo velocemente ma soprattutto gravi ritardi nello sviluppo del computer di bordo. Tra i più sofisticati mai progettati. Nel servizio della CBS il sottosegretario alla difesa Frank Kendall ha criticato la decisione di cominciare ad acquistare gli F-35 un anno prima di che partissero i test di volo. 

Il reportage di 60minutes da l'idea di un dipartimento della difesa americato bloccato nelle sabbie mobili di un progetto dai tempi e dai costi imprevedibili. Nonostante tutto gli stati uniti non sembrano avere intenzione di interrompere il programma. Resta da capire se anche il nostro paese seguirà la scia. 

 Qui il reportage originale.

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