sabato 11 febbraio 2012

Sclerosi multipla. La speranza nel metodo Zamboni

Quella che si è appena conclusa è stata una settimana importante per la ricerca sulla sclerosi multipla.

Da una parte l'associazione "Ccsvi nella sclerosi multipla Onlus" ha lanciato una campagna di raccolta fondi per sostenere lo studio 'Brave Dreams'. Si tratta di una sperimentazione che valuterà l'efficacia di una terapia che promette di fermare la malattia. La terapia è stata suggerita dall'angiologo ferrarese Paolo Zamboni, secondo il quale esiste una correlazione tra una condizione nota come CCSVI (insufficienza venosa cronica cerebrospinale) e la sclerosi multipla e la soluzione sarebbe un intervento di "angioplastica venosa".

Tramite il numero 45597, fino al 15 febbraio, si può donare 1 euro inviando un SMS al 45597 da cellulari TIM, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce e 2 euro chiamando da rete fissa il 45597 da Telecom Italia, Fastweb e TeleTu.

Dall'altra parte la Regione Emilia-Romagna ha stanziato 2,7 milioni di euro per finanziare proprio quello studio. Sarà valutata l'efficacia e la sicurezza dell'intervento di angioplastica venosa su 700 pazienti con sclerosi multipla in 19 Centri. La perimentazione dovrebbe partire a marzo.

A Zarathustra ne abbiamo parlato con Francesco Tabacco, presidente per l'Emilia Romagna dell'associazione "Ccsvi nella sclerosi multipla Onlus". Tabacco è soddisfatto per la decisione della Regione che però - ricorda - è arrivata dopo due anni di polemiche durante i quali sono stati numerosi i pazienti che si sono sottoposti all'intervento della speranza rivolgendosi a privati e senza alcuna certezza.


Ascolta la puntata andata in onda sabato 11 febbraio alle 18,05, su Radio Italia anni '60 - Emilia Romagna.



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Ascolta Radio Italia anni '60 Emilia Romagna.

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