domenica 25 ottobre 2009

Acqua privata, acqua salata

In Emilia Romagna una famiglia sostiene una spesa media annua di 304€ per il servizio idrico integrato, a fronte di una spesa media nazionale pari a 253€. Solo in tre regioni costa di più: Toscana (330€), Puglia (311€) e Umbria (308€).
In regione, il capoluogo dove l’acqua per uso domestico costa di meno è Piacenza (237€ annui), ben 113€ in meno rispetto a Ferrara che con una spesa di 350€ non è solo il capoluogo emiliano dove il servizio idrico integrato costa di più, ma anche una delle 10 città italiane dove tale servizio è più caro.
In media, dal 2007 al 2008 l’incremento tariffario registrato in Emilia Romagna è stato dell’8,2%, inferiore solo alla Basilicata (+16%) e alla Campania (+10,5%), a fronte di un incremento medio nazionale del 5,4%. A pesare, in particolare, gli elevati incrementi registrati a Ravenna (+10%) e soprattutto Parma (+21,4%), al terzo posto delle città che hanno fatto registrare il più significativo incremento dopo Salerno (34,3%) e Benevento (31,9%).
L’indagine svolta dall’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva è stata realizzata in tutti i capoluoghi, relativamente all’anno 2008.
Ne abbiamo parlato con Tiziana Toto, responsabile dell'osservatorio.

Ascolta la puntata di Zarathustra andata in onda sabato 24 ottobre, alle 18,05, su Radio Italia anni '60 - Emilia Romagna.

Prima parte







Seconda parte






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