Yahoo! si è scusata con la madre di un giornalista cinese dissidente, condannato a dieci anni di carcere nel 2005 dopo che le autorità avevano trovato informazioni sul suo conto proprio su Yahoo! Gao Qinsheng, madre di Shi Tao, ha comunque annunciato che chiederà i danni alla società unendosi all'organizzazione umanitaria World Organization for Human Rights, che ha denunciato Yahoo! Usa alla magistratura americana insieme alla sua sussidiaria di Hong Kong e alla Alibaba.com, la compagnia partner di Yahoo! per le operazioni in Cina.
La società americana si è detta "costernata" per il fatto che "in Cina alcuni cittadini sono stati imprigionati per aver espresso le loro opinioni su Internet". Shi Tao infatti aveva criticato le restrizioni alla libertà di stampa in un articolo pubblicato online: le autorità cinesi erano risaliti a lui usando i dati in possesso di Yahoo!. Che adesso ha espresso la sua condanna della "persecuzione di qualsiasi attività sia universalmente riconosciuta come libera espressione".
La società americana si è detta "costernata" per il fatto che "in Cina alcuni cittadini sono stati imprigionati per aver espresso le loro opinioni su Internet". Shi Tao infatti aveva criticato le restrizioni alla libertà di stampa in un articolo pubblicato online: le autorità cinesi erano risaliti a lui usando i dati in possesso di Yahoo!. Che adesso ha espresso la sua condanna della "persecuzione di qualsiasi attività sia universalmente riconosciuta come libera espressione".
da Repubblica.it
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